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PECHINO, 19 AGO - Finisce ai quarti di finale l'avventura dell'Italvolley rosa alle Olimpiadi di Pechino. Azzurre battute dagli Stati Uniti 3-2. Questi i parziali: (20-25; 25-21; 19-25; 25-18; 15-6.

In semifinale le statunitensi affronteranno Cuba mentre l'altra semifinale vedra' di fronte Brasile e Cina.

"Abbiamo gettato via una grande occasione che al massimo, se saremo bravi, ci capitera' tra altri quattro anni". Cosi' Barbolini l'allenatore della squadra femminile di pallavolo commenta l'eliminazione delle azzurre da parte degli stati uniti, ai quarti di finale.

Musi lunghi tra le atlete italiane, che sfilano in silenzio o, se parlano con i giornalisti, si chiedono loro stesse che cosa sia successo.

Barbolini, commentando la partita con gli Usa, non cerca pero' scuse. "Abbiamo giocato male - afferma - non siamo riusciti a spingere quando dovevamo. Non c'e' servita la lezione del secondo set. Loro invece sono stati sempre in partita".

"C'e' grossa amarezza per l'occasione mancata - ha continuato - sapevamo che era difficilissimo, ma nel corso della gara avevamo posto delle basi giuste. Non abbiamo saputo spingere e gli Usa poi hanno cominciato a giocare veramente bene".

Interrogato se quello delle azzurre sia stato piu' che altro un blackout mentale, il tecnico ha risposto di no: "Credo sia stato un problema soprattutto tecnico. Non dobbiamo nasconderci dietro un fattore mentale, e' troppo facile. In questo sport bisogna mettere la palla a terra. Eravamo avanti 2 a 1 con gli Usa, in una partita non bellissima ma dura: con buone difese e buone battute. Non abbiamo tenuto il punto a punto nel quarto set e poi non siamo piu' riusciti a rientrare. Loro invece non hanno mai mollato".

Per le atlete italiane invece sembra che sia stato proprio il fattore-testa a provocare lo stop nel quarto e nel quinto set. "E' inspiegabile - dice Martina Guiggi - a un certo punto si e' spenta la luce e non riuscivamo piu' a far niente. eppure eravamo cariche".

Dello stesso tenore il commento di Paola Cardullo che si lascia scappare che "a un certo punto siamo andate fuori di testa. Sicuramente - aggiunge - avremmo potuto fare di piu', ma loro hanno avuto una buona battuta, e a parte il discorso tecnico credo sia stato un calo mentale".

La capitana delle azzurre Eleonora Lo Bianco, ammette che la squadra italiana "ha fatto una buonissima gara fino al terzo set, ma poi si e' fatta schiacciare dagli errori e la partita e' diventata a senso unico. Alla fine - ha concluso - ci hanno preso a pallate e non ho ancora capito perché”.