02-08-2008 12:22

Geni dopanti

La genetica irrompe nella frode sportiva

Le scorciatoie per superare le barriere dei controlli antidoping si fanno piú invisibili e insidiose. Difficili da scoprire con i consueti esami ematici e delle urine. A pochi giorni dall'inizio dei Giochi Olimpici, con una lunga lista di atleti positivi ai controlli, la piaga della frode sportiva in agguato rischia di oscurare, ancor piú di quanto non lo fa la pesante coltre di smog, il cielo di Pechino. Pompare a tutti i costi muscoli dalla biochimica alla genetica il passo é breve quanto prevedibile.
Anche se gli scienziati affermano che non é ancora scoccata l'ora siamo a un passo dal doping genetico. Per doping genetico si intende la possibilita' di potenziare le performance degli sportivi agendo sul loro Dna: ointensificando l'attivita' dei loro geni per la massa muscolare,la produzione di ormoni (per esempio il testosterone) e proteine come l'eritropoietina; oppure con la terapia genica, inserendo nei loro muscoli geni per potenziarne massa e potenza. Lavori simili sono stati condotti di recente su animali da vari gruppi di ricerca tra cui Lee Sweeney dell'universitá di Filadelfia che ha dichiarato a New Scientist di aver ricevuto anche 50 telefonate al giorno da parte di atleti dopo che si era diffusa la notizia del suo lavoro: spegnendo il gene per la miostatina Sweeney e' riuscito a quadruplicare la massa muscolare di topolini.
Il Wada (World World anti-doping agency) di Montreal ha commissionato al Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia (Icgeb) di Trieste uno studio per attrezzare contromisure afficaci per contrastare la potenziale deriva genetica nel campo delle frodi sportive.  La commissione internazionale ha inserito nella lista delle sostanze e metodi proibiti anche gli inibitori della miostatina e gli agenti che ne modificano le funzioni, tra i quali il Repoxygen, primo prodotto del doping genetico entrato nella storia dello sport.
Si potrá arrivare alla formulazione di kit dopanti personalizzati e la farmacogenomica sta facendo passi da gigante in questa direzione. Cure e ricerche mediche per contrastare gravi patologie vengono rapidamente riconvertite per ottenere 'le bombe' del terzo millennio in grado ad esempio di abbassare se non annullare i livelli di testosterone presenti nel sangue di un atleta mandando di fatto in soffitta i test condotti sui campioni di urina prelevati a fine gara. A Pechino esordirá anche il protocollo medico di controllo dei livelli dell'ormone della crescita. Il test era stato messo a punto in occasione di Atene 2004 ma non aveva ottenuto il via libera.
Pietro Plastina

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