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Quello vinto da Alex Schwazer nella 50 km di marcia e' il settimo oro per l'Italia ai Giochi di Pechino e porta il bottino azzurro a 22 medaglie complessive. In precedenza avevano vinto Matteo Tagliariol e Valentina Vezzali nella scherma, Giulia Quintavalle nel judo, Federica Pellegrini nel nuoto, Chiara Cainero nel tiro a volo e Andrea Minguzzi nella lotta.
Nella 50 km di marcia l'argento e' andato all'australiano Jared Tallent, il bronzo al russo Denis Nizhegorodov. Alex Schwazer non ci crede ancora. L'azzurro, oro nella marcia 50 km, trattiene a stento le lacrime. L'emozione per questo ragazzo e' grande, dedica la vittoria al nonno, scomparso a luglio e al quale era molto legato. Poi, dice ai microfoni della Rai: ''Sono molto contento, in queste condizioni non mi batte nemmeno Superman''.
''Stavo bene, volevo vincere me lo merito - aggiunge Schwazer - sono uno che non imbroglia e ve lo posso provare.
Quest'anno e' stata una stagione perfetta per me''. Poi, sul braccialetto, piu' volte baciato nell'ultimo giro prima di entrare nello stadio, Schwazer glissa, ancora emozionatissimo, senza rivelare chi glielo ha regalato. Dice solo: ''E' una persona importante''. Poi, conclude: ''Oggi sono riuscito a dimostrare il mio reale valore''.